Codice Ateco per Forfettari: Come Sceglierlo e Perché è Fondamentale

Se stai valutando di aprire una Partita Iva Forfettaria, uno dei primi passaggi obbligatori è la scelta del Codice Ateco: una sigla numerica apparentemente tecnica, ma in realtà fondamentale per determinare tassazione, coefficienti di redditività, iscrizioni obbligatorie e inquadramento previdenziale.

In questa guida ti spieghiamo cos’è il Codice Ateco, come sceglierlo correttamente, quali errori evitare e perché è così importante soprattutto per chi aderisce al regime forfettario. Se sei alle prime armi, ti consigliamo di partire dalla nostra guida completa alla Partita Iva Forfettaria e dall’articolo su come aprire la partita iva forfettaria. Per verificare se possiedi i requisiti per accedervi, consulta anche chi può accedere al regime forfettario.

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Cos’è il Codice Ateco

Il Codice Ateco (ATtività ECOnomica) è una classificazione alfanumerica utilizzata dall’ISTAT e dall’Agenzia delle Entrate per identificare l’attività economica svolta da imprese e professionisti.

È composto da numeri e lettere che indicano settore, sotto-settore e attività specifica. Esempio:

  • 62.01.00 → “Produzione di software non connesso all’edizione”

  • 70.22.09 → “Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale”

 

Perché il Codice Ateco è Cruciale per i Forfettari

Nel regime forfettario, il Codice Ateco influisce su:

  • Il coefficiente di redditività, che determina il reddito imponibile

  • L’obbligo o meno di iscrizione all’INPS artigiani/commercianti

  • ✅ La possibilità di accedere a specifiche agevolazioni fiscali o contributive

  • ✅ La corretta applicazione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva

  • ✅ La gestione dell’attività in base agli obblighi normativi e abilitativi

📌 Sbagliare Codice Ateco può portare a errori gravi in fase di dichiarazione, controlli fiscali, e persino all’esclusione dal regime.

 

Come Scegliere il Codice Ateco Corretto

1. Definisci esattamente cosa fai

Evita diciture vaghe. Descrivi l’attività principale in modo dettagliato (es. “creazione siti web”, “gestione social”, “consulenza fiscale”).

2. Consulta la banca dati ufficiale

Usa il tool dell’Agenzia delle Entrate o il portale ISTAT:

3. Chiedi supporto a un commercialista

Se svolgi più attività, o lavori in ambiti “ibridi” (es. marketing + formazione), è importante inquadrare correttamente la prevalente.

 

Tabella: Coefficienti di Redditività per Codice Ateco (Principali Settori)

 

Settore Esempio di Codice Ateco Redditività
Professionisti e consulenti 70.22.09 78%
Programmazione e web design 62.01.00 78%
Artigiani (idraulici, elettricisti) 43.21.01 67%
Commercianti al dettaglio 47.19.10 40%
Servizi di ristorazione 56.10.11 40%

📌 Il coefficiente di redditività determina il reddito imponibile su cui si applica l’imposta forfettaria.

 

Codice Ateco e INPS: attenzione alla gestione contributiva

A seconda del Codice Ateco scelto, potresti essere obbligato a:

  • Iscriverti alla Gestione separata INPS (professionisti senza albo)

  • Oppure alla Gestione artigiani/commercianti INPS, con contributi fissi + variabili

Esempi:

  • Consulente freelance → Gestione separata

  • Elettricista individuale → Gestione artigiani

 

Errori da Evitare nella Scelta del Codice Ateco

❌ Scegliere un codice troppo generico
❌ Indicare un’attività diversa da quella realmente svolta
❌ Omettere l’attività secondaria in caso di attività miste
❌ Non aggiornare il codice se l’attività cambia nel tempo
❌ Aprire la P.IVA con un codice incompatibile con il regime forfettario

📌 L’Agenzia delle Entrate può revocare l’accesso al forfettario in caso di codice non coerente con l’attività.

 

FAQ – Dubbi Frequenti sul Codice Ateco per Forfettari

❓ Posso avere più di un Codice Ateco?

Sì, ma devi indicare un’attività prevalente. Le attività secondarie devono essere compatibili e comunicate.

❓ Posso modificare il Codice Ateco dopo l’apertura della Partita IVA?

Sì, ma è necessario presentare una variazione con il modello AA9/12.

❓ Il Codice Ateco influisce sulla percentuale di tasse?

Sì. Il Codice Ateco determina il coefficiente di redditività, che influisce sull’imposta sostitutiva da pagare.

❓ Dove trovo il mio Codice Ateco se ho già una Partita IVA?

Nel cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, o in qualsiasi visura camerale.

 

Conclusione

La scelta del Codice Ateco nel regime forfettario non è solo un dettaglio burocratico: è una variabile fiscale e previdenziale di importanza strategica. Sceglierlo in modo corretto, aggiornato e coerente con l’attività effettiva ti consente di evitare errori, contestazioni o penalizzazioni.

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